Mestre nel ‘700
Recuperiamo la memoria di Mestre. Venerdì 18 dicembre 2015, alle ore 18, presso il centro Santa Maria delle Grazie (via Poerio), si è svolta la conferenza-spettacolo dal titolo: "Mestre nel ‘700. Un Versaglies in piccolo”, che nasce da una battuta che Carlo Goldoni fece dire a Pantalone nella commedia “La cameriera brillante” sulla bellezza di Mestre nei secoli scorsi.
La conferenza, sostenuta dalla Fondazione Pellicani, ruota attorno alla figura di Giacomo Durazzo, ambasciatore dell’Impero d’Asburgo a Venezia tra il 1764 e il 1784. Una figura finora mai ben approfondita, che aveva una grande villa con teatro a Mestre in piazza Barche, di cui non c’è più traccia dall’Ottocento.
La conferenza-spettacolo ha ricostruito per brevi tratti la figura del Conte Durazzo e ha presentato la lettura di alcune scene di opere teatrali del Settecento che hanno per argomento Mestre. In particolare “La cameriera brillante” di Carlo Goldoni, l’unica sua commedia ambientata a Mestre; “La Villeggiatura di Mestre” di Giovanni Dolfin e un intermezzo musicale “Le contese amorose di Mestre e Malghera per il trono” di Antonio Gori dove le due località si contendono un trono tra Carpeneo e Bottenigo. Una testimonianza molto significativa della storia di Mestre, finora mai valorizzata e ancora sconosciuta ai mestrini. Un altro motivo per lavorare sulla memoria della nostra città.