VENEZIA CITTÀ PORTUALE
La Fondazione Gianni Pellicani anche quest'anno ripropone i laboratori e gli itinerari didattici alle scuole superiori del Comune di Venezia.
Dopo gli itinerari degli anni 2014 e 2015, dedicati all’area industriale di Porto Marghera, la proposta 2016 ha per oggetto un’altra realtà significativa della città e del territorio veneziano: il Porto, inteso come luogo, o meglio come insieme di luoghi, di funzioni e di strutture. In questo senso abbiamo sviluppato il progetto in collaborazione con l'Autorità portuale.
L’obiettivo è quello di offrire stimoli e spunti di osservazione e interpretazione storica di elementi del paesaggio urbano che sono costantemente sotto i nostri occhi. Edifici, infrastrutture, aree di insediamento produttivo costituiscono tracce significative dei processi di trasformazione recenti e lontani, la cui conoscenza è necessaria per comprendere criticamente il presente. La proposta intende fornire agli studenti uno sguardo d’insieme, oltre che sui processi di trasformazione storica, anche sulle delicate questioni della portualità di oggi.
“Gli itinerari didattici - osserva Nicola Pellicani - rappresentano una parte fondamentale dell'attività della Fondazione, con lo scopo di valorizzare i tanti materiali raccolti in questi anni, relativi all'industria veneziana, facendoli conoscere alle nuove generazioni. In particolare agli studenti delle scuole superiori, che non hanno mai conosciuto Marghera nel pieno della sua attività”. “È particolarmente significativo – prosegue Pellicani - promuovere tra i ragazzi e valorizzare documenti storici relativi all'area industriale, in vista del centenario di Porto Marghera, che sarà celebrato nel 2017”.
“In questi primi nove anni di attività – conclude Pellicani - la Fondazione ha raccolto oltre 30.000 documenti tra foto, libri, lettere, lucidi, consultabili nel sito www.albumdivenezia.it/fgp”.
Gli itinerari didattici sono realizzati in collaborazione con l’Autorità Portuale di Venezia - nell’ambito del programma di “Porto Aperto” giunto alla sua diciassettesima edizione - e il Servizio degli Itinerari educativi del Comune. All’iniziativa partecipano quasi 150 studenti di alcune classi terze, quarte e quinte degli Istituti Luzzatti-Gramsci e Edison Volta, e si articolano in due momenti principali:
1. incontri in classe, in cui agli studenti viene illustrata l’evoluzione del porto veneziano tra Otto e Novecento, dalla costruzione della Stazione marittima nel 1880 sino alla realizzazione dell’area commerciale e industriale di Porto Marghera nei primi decenni del Novecento; le tematiche sono state affrontate facendo uso di materiali fotografici, cartografici e audiovisivi.
Agli studenti è stato consegnato il volume “Venezia città Portuale” (realizzato congiuntamente da Fondazione Pellicani e Autorità Portuale di Venezia) che descrive l'evoluzione del Porto, dal punto di vista storico, geografico e funzionale. Vengono prese in considerazione le infrastrutture portuali più significative, che ci forniscono alcune informazioni necessarie a ‘guardare’ con maggiore attenzione alle aree del centro storico, della Marittima, di San Basilio, di Santa Marta e di Porto Marghera.
Il volume, pensato per gli studenti, permette approfondimenti anche in prospettiva della eventuale preparazione della tesina di maturità su alcune delle tematiche affrontate.
2. Itinerario: gli studenti verranno condotti lungo un percorso attraverso le aree e i canali portuali, a partire dal waterfront portuale di San Basilio, fino ad arrivare a Porto Marghera.
I ragazzi potranno osservare durante un breve percorso a piedi alcune strutture portuali (in particolare Magazzini del porto franco e Magazzini generali) ed edifici industriali della Venezia di fine Ottocento, la cui costruzione è certamente connessa con lo sviluppo e l’evoluzione del porto (Molino Stucky, Manifattura Tabacchi, Cotonificio veneziano). L'itinerario proseguirà poi su un'imbarcazione attraverso i principali luoghi del porto novecentesco: Porto Marghera con i suoi canali (Canale industriale Nord e Ovest), le sue aree dedicate al traffico commerciale e industriale (Insula commerciale e moli portuali, bacino di Fincantieri).