Archivi della Politica e dell'Impresa - L'accordo: sottoscrittori e obiettivi
Lunedì 20 dicembre 2010 su proposta della Fondazione Gianni Pellicani è stato firmato un protocollo d'intesa che coinvolge società pubbliche e private che si impegnano ad investire su un articolato progetto archivistico: si tratta di un caso unico nel panorama italiano, e per la prima volta a Venezia l'amministrazione pubblica è sostenuta nell'opera di conservazione e valorizzazione di fondi archivistici novecenteschi a rischio di dispersione.
I sottoscrittori sono: Fondazione Gianni Pellicani, Fondazione di Venezia, Polymnia Venezia S.r.l., Ive S.r.l., Vega S.c.a.r.l.,Venis S.p.a., Cgia di Mestre, Veritas S.p.a. Autorità Portuale di Venezia.
I sottoscrittori hanno dato vita ad un Comitato degli aderenti, coordinato dalla Fondazione Pellicani, che avrà il compito di gestire le attività coadiuvato da un Comitato scientifico.
Ha preceduto questo accordo la sottoscrizione, tra Fondazione Pellicani e Amministrazione Comunale, di un protocollo nel quale il Comune si impegna alla conservazione dei fondi recuperati presso l'Archivio comunale in Rione Pertini, la Fondazione a gestire il riordino e i progetti di valorizzazione del materiale raccolto. Grazie a questo protocollo, sostenuto anche dalla Soprintendenza archivistica per il Veneto, sono stati già versati diversi fondi nella sede dell'Archivio.
Oggi grazie al materiale raccolto è disponibile una nutrita documentazione su alcuni snodi politici nella vita politica veneziana, che si integra perfettamente con il materiale conservato nell'archivio storico e di deposito del Comune di Venezia. Basti pensare ai dibattiti sull'applicazione della I legge speciale (171/73) e alle successive modifiche legislative; alla querelle politica legata all'assegnazione a Venezia dell'Expo del 2000, all'indagine della Corte dei Conti a seguito del concerto dei Pink Floyd (1989) -di cui un'inedita documentazione è conservata nel fondo Antonio Casellati. Un materiale di indubbio interesse, correlato alla vita del PCI negli anni settanta e ottanta, è il fondo Gianni Pellicani; vi sono inoltre documenti relativi alla transizione dal PCI al PDS. Per la storia politica e amministrativa veneziana si segnala un corposo carteggio tra alcuni dei protagonisti della scena cittadina grazie ai documenti afferenti al fondo Mario Rigo. Altresì è conservato materiale riguardante la nascita di Forza Italia a Venezia grazie a documenti appartenuti ad alcuni militanti. Per quanto riguarda Porto Marghera sono già conservati elaborati tecnici in copia su carta (eliocopie, fotocopie), fascicoli di pratiche edilizie (concessioni, autorizzazioni, condoni, accatastamenti, ecc.), disegni e documentazione varia, tutto materiale che si riferisce sia all’area Complessi- Ceneri della zona Nord, che a quella Azotati e Ausidet della zona Ovest. Quindi una documentazione utile per approfondire alcuni passaggi della storia economica dell'area industriale e portuale veneziana al quale si affiancano centinaia di microfilm su un’area vasta della I zona industriale.
L’obiettivo è organizzare le raccolte secondo gli standard conservativi internazionali e legarle a uno spiccato orientamento alla valorizzazione. Il progetto Archivi della politica e dell'impresa del '900 veneziano si avvale per questo di un comitato scientifico a supporto dell'organo d'indirizzo (Comitato degli aderenti). Il progetto ha quindi come fini il recupero, la conservazione e la tutela di archivi di uomini politici, partiti e di imprese veneziane; la fruizione e l’accessibilità dei documenti per la ricerca storica; la realizzazione di iniziative didattiche (laboratori) volte a favorire la conoscenza della storia e dell’evoluzione del territorio. Le politiche di valorizzazione saranno elaborate in stretta collaborazione con la Fondazione di Venezia, in modo che queste possano alimentare il costituendo museo del Novecento a Mestre, M9.
L'accordo punta anche a valorizzare il policentrismo della conservazione che caratterizza la città di Venezia. Oggi nasce una rete, aperta all'ingresso di altri soggetti che condividono il valore dell'iniziativa, volto a costruire una serie di strumenti e politiche comuni, anche nel caso i fondi individuati si ritenesse più opportuno conservarli in luoghi differenti dall' Archivio comunale in Rione Pertini.
La strutturazione di questa rete sarà possibile anche grazie a un sito internet in grado di dialogare in primis con altre realtà locali, così da poter strutturare un vero e proprio portale di fondi archivistici dedicati alla storia contemporanea veneziana: parte integrante dell'accordo sottoscritto è la predisposizione di attività di coordinamento con altri enti e strutture, che conservino fondi archivistici di analogo contenuto. Venis S.p.a. ha già curato la messa on line di progetti archivistici con queste caratteristiche, curati dalla stessa Fondazione Gianni Pellicani in collaborazione con l'Archivio della Comunicazione del Comune di Venezia, in particolare Immagini dalla Politica Veneziana che raccoglie circa 4.000 foto, di cui quattrocento già inventariate e consultabili on line. Per questo tutte le immagini sono consultabili attraverso un sito internet (www.albumdivenezia.it) che è in grado di rendere le ricerche immediate per l'utente finale. Per facilitare il massimo interesse e diffusione delle immagini sono predisposti dei percorsi tematici costantemente aggiornati. Inoltre è predisposta una pagina ad hoc per accedere al materiale attraverso la provenienza delle foto ossia i diversi fondi fotografici, siano essi legate a personalità singole, partiti e enti pubblici o privati.
Le professionalità afferenti al progetto Archivi della politica e dell'impresa del '900 veneziano, nell'ottica di provvedere un servizio alla città, potranno fornire consulenze archivistiche su diverso materiale non di proprietà dei sottoscrittori del protocollo. I servizi offerti sono:
• censimento, selezione e scarto, riordino, catalogazione, digitalizzazione e data entry;
• consulenza e assistenza nella gestione ordinaria;
• conservazione e sistemazione fisica;
• valorizzazione attraverso organizzazione di iniziative qualificate, come convegni e giornate di studio, pubblicazione di monografie, saggi, ricerche.